Panoramica sulle mestruazioni nel mondo: dallo stigma di alcune culture (troppe) ai festeggiamenti di altre (troppo poche)

Mestruare è un processo naturale: con le mestruazioni si esaurisce un ciclo e inizia quello precedente, grazie al flusso mestruale possiamo avere molti indizi riguardo al nostro stato di salute e gli ormoni messi in circolo nei vari momenti del ciclo ci proteggono da malattie come l’osteoporosi.

Ciò nonostante abbiamo visto che in tantissime (troppe) culture le mestruazioni sono considerate come qualcosa di sporco, impuro e di conseguenza chi mestrua è una persona da evitare o addirittura allontanare.

Per fortuna non è sempre così: ci sono casi (pochi, purtroppo) in cui l’arrivo delle mestruazioni è celebrato, così come le donne in questa fase del ciclo.

Andiamo a dare un’occhiata al ruolo che viene attribuito alle mestruazioni in alcune culture!

Uganda

Alcune tribù non permettono a chi sta mestruando di toccare le mucche o bere il loro latte perché così facendo potrebbero “contaminare” l’intera mandria; allo stesso modo durante le mestruazioni non è possibile occuparsi della semina perché la conseguenza sarebbe uno scarso raccolto.

Nigeria

Uno dei gruppi etnici africani più grandi, chiamato Lgbo, pensa che se le pezzuole di stoffa che vengono utilizzate durante le mestruazioni venissero bruciate, alla persona che ha utilizzato quelle pezzuole potrebbe venire il cancro, avere problemi di infertilità o manifestare rash cutanei.

Burundi

Durante i giorni delle mestruazioni chi mestrua non può fare il bagno vicino a oggetti, attrezzi o utensili utilizzati dalle altre persone con cui vive: se questi oggetti venissero “contaminati” con una sola goccia di sangue potrebbero uccidere i membri della famiglia.

Tanzania

Se la pezzuola mestruale dovesse essere vista da altre persone, chi l’ha usata cadrà in preda a una maledizione.

Bangladesh

Le pezzuole mestruali devono essere bruciate dopo l’uso perché altrimenti possono attrarre gli spiriti maligni; durante le mestruazioni non è possibile cucinare o toccare cibo che potrebbe diventare avariato.

Sierra Leone

Alcuni gruppi etnici originari di quest’area sono convinti che l’uso di assorbenti igienici causi sterilità.

India

Alcune comunità dell’India non permettono a chi mestrua di entrare in cucina o di cucinare durante le mestruazioni perché se toccasse il cibo questo andrebbe a male.

Nepal

Chi mestrua è allontanatə dalla comunità e isolatə per diversi giorni consecutivi in specifiche capanne costruite appositamente; durante questo isolamento non è possibile toccare cibo, animali o uomini.

Bolivia

Spesso lз ragazzinз che vanno a scuola trasportano nello zaino tutto il giorno gli assorbenti usati perché sono troppo imbarazzatз per buttarli nei cestini dei bagni della scuola.

Fino ad ora abbiamo solo parlato di culture che stigmatizzano profondamente le mestruazioni e tutto ciò che gira intorno ai giorni della fase mestruale; per fortuna però ci sono anche gruppi etnici per i quali l’arrivo delle mestruazioni è motivo di festa!

Yurok

Gli Yurok erano una popolazione nativa americana che viveva sulla costa della California: le mestruazioni erano un momento di grande purificazione e, durante questi giorni, chi mestrua realizzava tutta una serie di riti per poter godere di un’esperienza spirituale più sensibile ed accentuata.

Cree

Le popolazioni Cree comprendono diversi gruppi nativi americani: quando in queste comunità arriva la prima mestruazione chi mestrua prende parte a un rito di iniziazione chiamato “Berry Fast”.

Durante questo rito la famiglia della persona che mestrua le porta acqua e zuppe (i cibi solidi sono proibiti) e la incoraggia a esprimere la sua creatività realizzando opere e disegni con le mani; una volta concluso il rito, viene celebrata una grande festa.

Ghana

In alcune zone di questa nazione quando arriva la prima mestruazione chi mestrua siede sotto bellissimi ombrelli cerimoniali: i genitori portano regali e omaggi e chi ha avuto il menarca viene celebratǝ con una grande festa.

Mondo “occidentale”

In positivo o in negativo tutti i modi di percepire le mestruazioni che abbiamo visto in precedenza ci possono apparire “esotici” o comunque lontani dalla nostra realtà poiché appartenenti a culture molto distanti dalla nostra o che – comunque – sono più propense a credere a miti e superstizioni a causa di una scolarizzazione inferiore.

Ma nella parte del mondo che noi consideriamo più “civilizzata”, le cose vanno davvero meglio?

Certo, chi mestrua non viene allontanatǝ da casa durante i giorni del flusso mestruale, ma anche nella cultura occidentale ci sono tutta una serie di miti, superstizioni e tabù che riguardano le mestruazioni: basta dare un’occhiata a questo articolo di BuzzFeed che raccoglie le testimonianze di variз mestruanti di tutto il mondo.

Troviamo – tra le altre – storie di mestruanti statunitensi, australianз, canadesi, inglesi, giapponesi, olandesi e polacchз che hanno vissuto sulla propria pelle (anche da parte di famigliari o amichз) ciò che vuol dire sentirsi in imbarazzo a causa delle mestruazioni: mamme che dicono allз figliз di nascondere gli assorbenti dagli occhi dei padri e dei fratelli, amichз che si sentoni disgustatз quando unǝ amicǝ confida di avere le mestruazioni, etc.

A tuttз, poi, sarà capitato di essere al lavoro in preda ai crampi e sentirsi in dovere di andare avanti come se nulla fosse, oppure di nascondere l’assorbente nella manica prima di andare in bagno in modo tale che nessuno si accorga di ciò che sta succedendo (come se stessimo facendo qualcosa di male).

La strada per scardinare i tabù riguardo alle mestruazioni è ancora lunga: parlarne è il primo passo per creare consapevolezza, in tutte le persone; noi tuttз abbiamo il compito di lasciarci alle spalle tanti pregiudizi culturali che troppo spesso condizionano negativamente la qualità di vita di chi mestrua in tutto il mondo.

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Di Stella Fumagalli

Classe 1986, scrivo su diversi blog dal 2011. Sono un'appassionata di scienza, femminismo, animali, film horror e tatuaggi. Amo leggere, odio cucinare, sono intollerante con chi non tollera. Stay human.